Adattamento del sito pubblicato nel 2001
ATTO PRIMO Scena 4 - La Musica Puntillistica Scena 5 - Il Re, i due sarti ed il Musico ATTO SECONDO |
IL RE NUDO versione del 2001 SCENA 4 LA MUSICA PUNTILLISTICA Alla fine della Serenata II si riapre il sipario. Il Re cerca nervosamente la corona per tutta la stanza, quando il Musico entra di soppiatto. MUSICO: È permesso, Sire? Il Re non risponde e continua a cercare. MUSICO: Sire… è permesso? RE (Infastidito): Ancora tu? Il Musico apre il suo strumento e ne trae la corona, che porge, non senza imbarazzo, al Re. Il Re gli si avvicina e gliela strappa di mano per mettersela immediatamente sul capo. MUSICO: È che una mia ultima scoperta mi rende doveroso quanto urgentissimo il parlarvi… RE (Sempre più infastidito): Sarebbe a dire? MUSICO: Vedete, Sire, ho scoperto che la musica può essere frammentata, distrutta, polverizzata in tante piccole unità come dei piccoli punti. (Ride) La melodia è ormai cosa superata… Il canto, poi, figuriamoci… La chiamerò musica puntillistica, proprio per questo motivo… RE: Come osi, mascalzone? La musica ridotta a punti? Ridurrò io te in polvere, se non ti deciderai a fare curare le tue infermità mentali! MUSICO: Invero, Sire, l'Arte deve fare il suo corso, il futuro della Musica è questo… Vi prego, concedetemi un'ultima possibilità. RE (Schifato, si gira dall'altra parte): Va bene, va bene, anche se mi fai schifo tu e quello che scrivi, se non fosse per tuo padre che è Primo Ministro… MUSICO: Ma, Sire, questa è veramente una musica nuova! RE (Con credulità) Veramente? Ti concedo di farmi sentire questa roba… comunque sei avvertito, avanzo di topo di fogna! MUSICO: Sire, questa composizione, che ho chiamato Mazzofonia XV, è così singolare, così puntillistica che ogni strumento suona una nota sola. La distruzione del tema! Siii! (Rapito in estasi) La morte delle melodie, del canto, la disintegrazione della comprensibilità della materia sonora! Siii! RE: Cessa questo delirio da pazzo deficiente e fammi sentire questa Porcofonia XV o come diavolo si chiama… MUSICO (Indispettito) No, Sire, ho detto Mazzofonia XV, ed è un capolavoro, parola di Musico! Il Re si siede sul trono. lievemente infastidito dai suoni uditi, tenta inutilmente di coprirsi le orecchie. Il Musico, al contrario, si mostra alquanto appagato dall'esecuzione della propria composizione. Il Re comincia a dare chiari segni d’impazienza. Il Re sussulta per un istante all'udire i primi trilli, quasi spaventato. I trilli continuano, il Re si alza e comincia a vagare dolorante presso il trono. Egli cerca ancora una volta di coprirsi le orecchie, ma inutilmente. Il Musico è sempre più estasiato. A partire dalla battuta 35 sul terzo movimento il Re comincia a sussultare per ogni accordo udito, a ritmo di musica, come se ricevesse ogni volta delle percosse. Il Musico, folle di gioia, inizia a scalpitare ballando come un forsennato intorno al trono. Il Re lo insegue per un po’ e poi cade a terra dolorante, tentando ancora di afferrare il Musico, che continua a volteggiare intorno al trono. Il Re soccombe definitivamente. Agita una mano in aria implorando pietà. Il Musico, al colmo dell'esaltazione, danza freneticamente intorno al trono. Il Vecchio Sarto entra in scena e, vista la gravità dell'accaduto, si precipita a soccorrere il Re ma anch'egli, cercando di coprirsi le orecchie, soccombe a causa dei lancinanti stridii della composizione del Musico. Entra il Giovane Sarto che, cercando di soccorrere i due, soccombe anch'egli portandosi le mani alle orecchie. Il Musico è al colmo della felicità. Si chiude il Sipario. |
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(C) Claudio Mauricio Crimi Trigona